UNIVERSO OLIVETTI

Universo Olivetti è un corto documentario di Fabrizio Nacciareti

Prodotto da Fabrizio Nacciareti per MAXXI museo nazionale delle arti del XXI secolo.

Fabrizio Nacciareti ha seguito l’artista Valentina Vannicola durante le fasi di produzione della committenza “Universo Olivetti”. Comunità come utopia concreta, promossa dal Museo MAXXI, la Fondazione Adriano Olivetti e il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Universo Olivetti di Valentina Vannicola prende le mosse dall’improvvisa morte di Adriano Olivetti, il 27 febbraio 1960, quando, per la prima volta dopo un secolo e mezzo in tempo di pace, viene sospesa la tradizionale “battaglia delle arance”. L’autrice recupera simbolicamente le arance non utilizzate in questa occasione e con esse invade alcuni degli spazi più rappresentativi della città olivettiana: la fabbrica, i servizi sociali, le officine, il territorio del Canavese – vuoti o abitati da figure sospese nel tempo – diventano “contenitori di una rivoluzione” silenziosa ma ancora presente. 

Titolo Originale: Universo Olivetti                                                             Genere: Corto Documentario                                                                 Un film di: Fabrizio Nacciareti                  Nazionalità: italiana                                                                         Anno: 2020                                                                                   Regia, Fotografia e montaggio: Fabrizio Nacciareti                                           Starring: Valentina Vannicola                                  Direttore di produzione: Alessandro Toscano          Assistente di produzione: Francesco Pelosio                                                                         Attori: Alessandro Petrillo, Chiara Miele                                            Durata: 9’                                                                                                                                                                In collaborazione con: MAXXI museo nazionale delle arti del xxi secolo e Fondazione Adriano Olivetti